Black Friday e Cyber Monday: la gestione del picco di domanda

Black Friday e Cyber Monday sono due festività di importazione statunitense che hanno preso piede anche in Italia e in Europa. Genereano picchi di domanda in pochi giorni, se non poche ore, quindi come è meglio gestire questo flusso di acquisti?

Black Friday

In questi giorni si parla molto del Black Friday e Cyber Monday, ma forse non tutti sanno realmente che cosa sono e nemmeno cosa comporta la gestione del picco di domanda.

Storia

Il Black Friday oggi rappresenta una delle maggiori feste a fini commerciali del mondo industrializzato e c’è qualcuno che sostiene che questa giornata possa rappresentare un valido indice sia sulla predisposizione agli acquisti, sia indirettamente sulla capacità di spesa dei consumatori.

Storicamente però nasce dall’esigenza e dalla voglia delle famiglie statunitensi di trascorrere qualche giorno in più in famiglia, approfittando del giorno del ringraziamento e del weekend che ne segue. La giornata del venerdì, quindi, tra il giovedì del ringraziamento e il sabato era spesso richiesta come ferie.

Ecco quindi che i più grandi Brand commerciali hanno deciso di sfruttare questa giornata per incentivare i consumatori all’acquisto.

Non si hanno origini certe sulla sua nascita ma sicuramente ha avuto un boom in America negli anni Ottanta e ultimamente è stata portata anche in Europa.

In occasione di questa data sono molteplici gli sconti in negozio, ma la giornata è soprattutto un incentivo all’acquisto online. Brand come Amazon, Ikea e Zalando ne hanno approfittato per aumentare i picchi di vendita con sconti anche ogni 5 minuti! 

Il fenomeno del Black Friday non si limita al venerdì, si parla già di Black Saturday o addirittura Black Weekend. Non è tutto. Questo avvenimento da origine al Cyber Monday, festa nata principalmente per gli acquisti online e non presso i punti vendita fisici dei negozi, ma che oggi rimane soltanto un’ulteriore giornata di saldi per dare la possibilità anche a chi si è preso tardi di acquistare a prezzi stracciati.

 

La gestione del picco di domanda

In questo caso è pur vero che c’è un picco di domanda ma è anche vero che è controllato. Nel senso che tutti i bBand si aspettano grandi acquisti. Questo aspetto all’apparenza banale rappresenta la condizione necessaria per non andare in stock-out e far fronte alla grande richiesta.

Sapere infatti che ci sarà un quantitativo superiore alla media di utenti che acquisteranno permette di controllare la giacenza del magazzino e il suo corretto approvvigionamento.

Il magazzino è sempre dimensionato secondo la giacenza media, ma per contenere e movimentare più rapidamente possibile gli articoli in periodi di picchi di domanda, si potrebbe pensare di creare una zona ad hoc, una sorta di area di stoccaggio di riserva per gli articoli ad alta movimentazione.

Spesso si ricorre anche ad aumentare il numero di turni con manodopera extra, ma fate attenzione: tutto ciò potrebbe comportare gravi colli di bottiglia, che invece che snellire il sistema causano solo rallentamenti e perdite di efficienza.

Qui un articolo che fa per te: “I criteri di mappatura di un magazzino – vantaggi e svantaggi”

Infine, un piccolo segreto svelato: Black Friday, Black Profit. Pochissime lezioni di economia saranno sufficienti infatti per dimostrare che, nonostante i prezzi bassi, se la domanda è alta, il guadagno è assicurato.

 

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