Tracciabilità della merce in magazzino

Utilizzare un sistema di tracciamento della merce permette di gestire le informazioni sulla merce e lo stoccaggio efficacemente. In questo modo l’evasione degli ordini sarà più efficace e sarà possibile offrire un servizio più rapido ai clienti. 

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Nei settori logistica e trasporto merci si è concretizzata in maniera sempre più intensa la necessità di avere una tracciabilità esatta della merce, per garantire un livello di servizio molto alto verso il cliente finale.

Per fare questo sono stati implementati sistemi di identificazione e di tracciabilità informatica della merce che permettono un maggiore controllo e anche una maggiore efficienza organizzativa.

Il sistema più diffuso è quello del codice a barre. Il codice a barre è un’immagine composta da linee di spessore variabile che attraverso un apposito lettore vengono decodificate in numeri.

Il codice a barre fornisce informazioni sulla tipologia di merce e sulla sua locazione esatta in magazzino.

 

Normalmente non appena la merce arriva nella zona di accettazione del magazzino, viene identificata e registrata. Viene poi applicata un’apposita etichetta che contiene un codice a barre progressivo che identifica la tipologia della merce. Una volta che la merce vieneregistrata, verrà apposta una seconda etichetta con barcode contenente le informazioni in merito all’alloggiamento della stessa.

L’unità di carico è ora pronta allo stoccaggio. A questo punto, quindi, il carrellista riceve sul proprio terminale di lavoro le informazioni sulla merce appena registrata e l’ubicazione precisa dove posizionarla, e procede allo stoccaggio in magazzino.

La locazione della merce in magazzino viene gestita attraverso il software WMS (Warehouse Management System) che mi dice, sulla base di come ho deciso di mappare il mio magazzino, dove collocarla.

 

Qui un articolo che fa per te sui criteri di mappatura di un magazzino.

 

L’etichettatura naturalmente torna utile anche in fase di reperimento merce. Il software verifica se la merce è effettivamente disponibile e poi trasmette la sequenza esatta di prelievo della merce per un determinato ordine.

La sequenza di prelievo è calcolata ottimizzando le distanze tra le locazioni dei vari materiali e sulla base del criterio di prelievo utilizzato.

Il carrellista legge sul suo terminale sia le UDC (unità di carico), sia i pezzi picking. Ad esempio se il cliente Rossi vuole 50 pezzi di A, ma A è stoccata in UDC da 40 pezzi, il carrellista prenderà una UDC + 10pezzi picking di A.

Infine, una volta che il carico è arrivato alla base di spedizione, il carrellista, tramite il suo terminale, può trasmettere l’informazione al WMS di avvenuta partenza della merce.

 

In conclusione i sistemi di tracciabilità informatica non solo permettono una migliore gestione della merce a magazzino, ma garantiscono anche un livello di servizio molto elevato e rapido ai clienti finali.

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